Napoli-Como 1988-1989 (3-2)
Lega Nazionale Professionisti A
Campionato Serie A
17ª Giornata Domenica 12 Febbraio 1989
ore: 15:00 Stadio “San Paolo” Napoli
| NAPOLI | COMO | ||
| 1 | Giuliani Giuliano | 1 | Savorani Marco |
| 2 | Ferrara Ciro | 2 | Annoni Enrico |
| 3 | Filardi Massimo | 3 | Biondo Rosario |
| 4 | Fusi Luca | 4 | Invernizzi Giovanni |
| 5 | Corradini Giancarlo | 5 | Maccoppi Stefano |
| 6 | Romano Francesco | 6 | Albiero Massimo |
| 7 | Crippa Massimo | 7 | Simone Marco |
| 8 | De Napoli Fernando | 8 | Centi Giancarlo |
| 9 | Careca Antonio | 9 | Corneliusson Dan |
| 10 | Maradona Diego | 10 | Milton Luiz |
| 11 | Carnevale Andrea | 11 | Lorenzini Roberto |
| A DISPOSIZIONE | A DISPOSIZIONE | ||
| 12 | Di Fusco Raffaele | 12 | Paradisi Mario |
| 13 | Di Rocco Giovanni | 13 | Todesco Enrico |
| 14 | Neri Maurizio | 14 | Verza Vinicio |
| 15 | Portaluri Cosimo | 15 | Didonè Oreste |
| 16 | Giacchetta Simone | 16 | Diotti Paolo |
| ALLENATORE | ALLENATORE | ||
| Bianchi Ottavio | Marchesi Rino |
| ARBITRO |
| Fabricatore Paolo di Roma |
| RISULTATO |
| 3-2 |
| MARCATORI |
| 11° P.T. Careca (Napoli 1-0) |
| 33° P.T. Corneliusson (Como 1-1) |
| 43° P.T. Simone (Como 1-2) |
| 18° S.T. Neri (Napoli 2-2) |
| 37° S.T. Carnevale (Napoli 3-2) |
| SOSTITUZIONI |
| 01° S.T. esce Filardi entra Di Rocco (Napoli) |
| 13° S.T. esce Di Rocco entra Neri (Napoli) |
| 27° S.T. esce Simone entra Todesco (Como) |
| ESPULSI |
| 11° S.T. Lorenzini (Como) |
Napoli-Como 3-2: Cuore, sofferenza e riscatto. Gli azzurri tornano a un punto dall’Inter
Al San Paolo una vittoria in rimonta, firmata da Neri e Carnevale. Espulso Lorenzini, Maradona lontano dalla condizione migliore ma decisivo nel finale. Ferlaino: «Napoli tutto cuore!»
NAPOLI — Il Napoli soffre, trema, sbaglia, ma alla fine trionfa. Al San Paolo la squadra di Ottavio Bianchi batte il Como 3-2 dopo una partita rocambolesca, giocata in formazione d’emergenza e con un Maradona visibilmente lontano dal top, ma capace di accendere la scintilla decisiva nel finale.
Una vittoria pesante, che riporta gli azzurri a un solo punto dall’Inter capolista e riaccende la corsa scudetto. L’urlo del San Paolo è esploso come una liberazione dopo la grande paura: sotto 2-1 e con la capolista ormai in fuga, il Napoli si è aggrappato al carattere, ribaltando tutto grazie ai gol di Neri e Carnevale.
La partita: un Napoli confuso ma determinato
Bianchi schiera un Napoli decimato: fuori gli squalificati Renica e Carannante, gli infortunati Francini e Alemao, mentre Ferrara, De Napoli e Careca stringono i denti. Maradona, recuperato in extremis, gioca al 40% della condizione, ma non vuole mancare.
Dopo undici minuti, il San Paolo esplode: su punizione di Maradona respinta da Maccoppi, De Napoli rovescia al centro, Careca insacca di destro. È l’1-0, dodicesima rete stagionale del brasiliano.
Il Como, ben organizzato da Marchesi, reagisce: al 33’ Invernizzi sfonda a destra e serve un cross perfetto per Corneliusson, che di testa batte Giuliani per l’1-1. Poco prima dell’intervallo, Bianchi perde equilibrio e lucidità difensiva: Ferrara scivola, Corradini sbaglia l’intervento e l’ex Binotto (poi indicato come Milton nel referto) fulmina Giuliani con un diagonale imprendibile. È 2-1 Como al riposo.
Ripresa: la svolta e la rabbia azzurra
Nell’intervallo Bianchi cambia tutto: fuori Filardi, dentro De Rocco, con Fusi arretrato libero. Ma è il Como a sfiorare il 3-1: Invernizzi, servito da Corneliusson, si divora il gol della sicurezza tirando addosso a Giuliani.
Poco dopo, l’arbitro Fabbricatore diventa protagonista: Lorenzini, già ammonito, insulta De Napoli dopo un alterco in cui l’azzurro lo aveva sputacchiato. Rosso diretto. Il Como resta in dieci al 56’.
Da lì in poi cambia tutto. Il Napoli attacca a testa bassa, sospinto dal pubblico. Bianchi ha un’intuizione: toglie De Rocco e inserisce Neri, ex avellinese. Scelta vincente: al 65’ Neri pareggia di testa su cross di Ferrara, dopo un evidente fallo da rigore su Carnevale ignorato da Fabbricatore.
Il San Paolo esplode. Il Napoli sente l’odore del sangue e affonda: all’81’, dopo un batti e ribatti in area con interventi di Careca e Ferrara, Carnevale firma il gol del 3-2, ribaltando il mondo. Maradona, in una delle poche giocate degne del suo nome, recupera un pallone sulla linea di fondo e avvia l’azione decisiva.
Maradona lontano ma presente
Non è stato il miglior Diego: impreciso, lento, a tratti spaesato, ancora frenato dal ginocchio infortunato. Ma il suo talento è bastato a illuminare il momento chiave del match. Nel finale, l’abbraccio con Careca è la fotografia della partita: due campioni che, pur a mezzo servizio, trascinano il Napoli alla vittoria.
«Sono contento per i ragazzi — ha dichiarato Bianchi — hanno mostrato carattere e spirito di sacrificio. In quattro anni mi hanno deluso pochissime volte».
Ferlaino: “Napoli tutto cuore”
Il presidente Corrado Ferlaino, visibilmente emozionato, ha commentato con soddisfazione:
«Il calcio è anche sofferenza. Questo Napoli ha dimostrato di avere cuore e orgoglio. Siamo tornati in corsa per lo scudetto, e questa squadra merita tutto il nostro affetto».
In tribuna, il patron ha ritrovato il sorriso dopo settimane di tensioni e polemiche. La “festa degli innamorati” — come ha scritto qualcuno alla vigilia di San Valentino — sembra aver riportato il feeling tra il club, la squadra e la tifoseria.
Marchesi e il Como: rabbia e recriminazioni
Dall’altra parte, il tecnico del Como Luigi Marchesi mastica amaro:
«Il risultato è bugiardo. Abbiamo giocato alla pari, poi l’espulsione di Lorenzini ci ha tagliato le gambe».
Maccoppi giura che il primo gol del Napoli non fosse valido («la palla non era entrata»), mentre Savoldi si assolve: «Sul gol in mischia ho visto poco, ma il Napoli ha vinto da grande squadra».
Albiero, uno dei migliori in campo, ha riconosciuto:
«Il Napoli è forte. Vince anche quando non gioca bene. È la squadra più completa del campionato».
Statistiche e tabellino
NAPOLI – COMO 3-2
Marcatori: 11’ Careca (N), 33’ Corneliusson (C), 44’ Milton (C), 65’ Neri (N), 81’ Carnevale (N)
Arbitro: Fabbricatore (voto 5,5)
Ammoniti: Corradini, Lorenzini, Ferrara, Centi, Maradona
Espulso: Lorenzini (56’)
Napoli: Giuliani 6; Ferrara 5,5, Filardi 4,5 (46’ De Rocco 5,5), Fusi 6, Corradini 5,5, Romano 4, Crippa 6, De Napoli 6, Careca 6,5, Maradona 6, Carnevale 7.
Allenatore: Ottavio Bianchi 6,5.
Como: Savorani 6; Annoni 6, Maccoppi 6, Albiero 6, Centi 5,5, Corneliusson 6, Lorenzini 5, Invernizzi 6, Milton 6, Binotto 6.
Allenatore: Marchesi 6.
Spettatori: 55.575 – incasso record stagionale.
La classifica e i sogni scudetto
Con questa vittoria, il Napoli si porta a un punto dall’Inter e torna pienamente in corsa per lo scudetto. Dopo la qualificazione alla finale di Coppa Italia e ai quarti di Coppa UEFA, la squadra di Bianchi dimostra di saper soffrire e reagire.
Ora la città sogna. «Napoli deve restare unito — ha concluso Bianchi —. Solo così potremo scrivere un’altra pagina di storia».
Commento: la vittoria del carattere
Il Napoli non incanta, ma combatte. Vince di cuore, con la forza della disperazione, e ritrova se stesso nel momento più difficile. Il San Paolo torna a essere il teatro dell’orgoglio partenopeo.
Una domenica di passione, tra lacrime e abbracci. Forse, davvero, il feeling è tornato.
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