Inter-Torino 1988-1989 (2-0)
Lega Nazionale Professionisti A
Campionato Serie A
16ª Giornata Domenica 5 Febbraio 1989
ore 15 Stadio “Giuseppe Meazza” Milano
| INTER | TORINO | ||
| 1 | Zenga Walter | 1 | Lorieri Fabrizio |
| 2 | Bergomi Giuseppe | 2 | Benedetti Silvano |
| 3 | Brehme Andreas | 3 | Brambati Massimo |
| 4 | Matteoli Gianfranco | 4 | Catena Massimiliano |
| 5 | Verdelli Corrado | 5 | Rossi Ezio |
| 6 | Mandorlini Andrea | 6 | Cravero Roberto |
| 7 | Bianchi Alessandro | 7 | Fuser Diego |
| 8 | Berti Nicola | 8 | Ferri Giacomo |
| 9 | Diaz Ramon | 9 | Muller Luis |
| 10 | Matthaus Lothar | 10 | Sabato Antonio |
| 11 | Serena Aldo | 11 | Skoro Haris |
| A DISPOSIZIONE | A DISPOSIZIONE | ||
| 12 | Malgioglio Astutillo | 12 | Marchegiani Luca |
| 13 | Baresi Giuseppe | 13 | Bresciani Giorgio |
| 14 | Fanna Pierino | 14 | Marangon Edu |
| 15 | Rivolta Alberto | 15 | Landonio Luca |
| 16 | Rocco Pasquale | 16 | Comi Antonio |
| ALLENATORE | ALLENATORE | ||
| Trapattoni Giovanni | Sala Claudio |
| ARBITRO |
| Paparesta Romeo di Bari |
| RISULTATO |
| 2-0 |
| MARCATORI |
| 03° P.T. Serena (Inter 1-0) |
| 19° P.T. autorete Brambati (Inter 2-0) |
| SOSTITUZIONI |
| 01° S.T. esce Bianchi entra Baresi (Inter) |
| 11° S.T. esce Brambati entra Bresciani (Torino) |
| 26° S.T. esce Diaz entra Fanna (Inter) |
| 30° S.T. esce Fuser entra Edu (Torino) |
🖤💙 APOCALISSE TORO A SAN SIRO: L’INTER DEI RECORD TRAVOLGE I GRANATA (2-0) 🐂
Aldo Serena e l’Autogol di Brambati Decidono in Venti Minuti: Il Trionfo del Trap sullo Sbigottimento di Sala
Milano, 5 febbraio 1989 – La sedicesima giornata del campionato di Serie A si è trasformata in una dimostrazione di forza schiacciante per l’Inter di Giovanni Trapattoni, che ha liquidato senza appello un Torino irriconoscibile con un netto 2-0. I nerazzurri, lanciati verso lo Scudetto, hanno chiuso la pratica nei primi venti minuti, sfruttando l’aggressività del proprio attacco e la confusione tattica, quasi fatale, imposta dal tecnico granata Claudio Sala.
IL CLAMOROSO ERRORE DI SALA: Un Torino Votato all’Hararkiri Difensivo
La cronaca non risparmia critiche a mister Sala, reo di aver impostato una partita di puro contenimento, “dimenticando quale fine facevano contro il suo bel Torino-scudetto le squadre che si votavano alla pura difesa”. Con l’assenza in extremis di Comi e la scelta di lasciare in panchina Edu per schierare ben sette difensori (incluso Fuser, con il solo compito di bloccare Brehme), il Torino si è presentato a San Siro con un “bunker” statico e facilmente penetrabile.
L’Inter, al contrario, ha interpretato la sfida con la “grinta e lo spirito di chi crede di dover sfondare un bunker”, entrando nella retroguardia granata “come il coltello nel burro”.
CRONACA DEI GOL: L’Urto di Serena e la Fatalità Granata
L’avvio è stato un lampo nerazzurro, preludio di ciò che sarebbe accaduto.
1. L’Avvisaglia: Matthäus Sulla Traversa (1’10”)
Il primo squillo arriva dopo soli 70 secondi. Una manovra avvolgente Mandorlini-Berti porta Lothar Matthäus alla conclusione violenta. La botta del tedesco si infrange contro la traversa, un segnale inequivocabile del dominio a venire. La difesa granata, tremolante, non va oltre il rinvio, cacciando via il pallone “all’insegna della pura sopravvivenza”.
2. Il Vantaggio: Serena Non Perdona (2’33”)
Il gol è nell’aria e arriva prestissimo, a 2 minuti e 33 secondi dal fischio d’inizio.
L’azione si sviluppa sulla destra con Ramón Díaz che lavora un bel pallone e lo centra basso e forte in area. La difesa granata è “immobile”, paralizzata dalla rapidità dell’azione. Sul secondo palo, Aldo Serena ha tutto il tempo per toccare in rete senza problemi, portando l’Inter in vantaggio e confermando il suo momento di grazia.
3. Il Raddoppio: La Sfortunata Precedenza di Brambati (20′)
Il sigillo sulla vittoria nerazzurra arriva al 20′, in modo che l’articolo definisce “previsto e discusso tutta la settimana” dai granata, che non possono invocare il fattore sorpresa.
Parte Andreas Brehme, “fulmine biondo”, sulla sua fascia sinistra. Con una rapidità devastante, salta Fuser con il primo dribbling e, successivamente, ruba palla al “lento” Ezio Rossi. Brehme si lancia verso la porta per la conclusione, ma l’accorrente difensore Massimo Brambati decide di anticipare il compagno di squadra in preda al panico, spedendo clamorosamente il pallone nella propria rete. Un goffo autogol che, sebbene tolga a Serena la “patente del gol”, affossa definitivamente le speranze granata.
IL MURO INFRANGIBILE DI LORIERI E LA MALINCONIA GRANATA
Nel resto della partita, con il risultato ormai acquisito, l’Inter gestisce il vantaggio e si limita a colpire in contropiede. Il Torino, pur tentando qualche rara incursione (la prima conclusione di Fuser arriva solo al 24′), non riesce mai a rendersi pericoloso. L’unico vero protagonista granata della giornata è il portiere Fabrizio Lorieri.
Lorieri si erge a baluardo, negando il gol a Diaz (12′), poi compiendo una serie di prodezze nella ripresa: prima parando su una botta di Matteoli (60′), poi ribattendo di piede una conclusione ravvicinata dello stesso centrocampista (72′), e ancora sventando una “schiacciata da gol” di Serena (79′) e un colpo di testa di Matthäus.
Il punto più alto del suo “show” arriva al 90′, con un doppio intervento: un volo per ribattere una conclusione di Matteoli e un “balzo felino” per respingere la staffilata del subentrato Fanna al rimbalzo. L’unico barlume di attacco granata è una palla-gol per Cravero all’88’, che conclude con una “malinconica botta oltre la traversa”.
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